Costa Rei: cosa vedere nella Sardegna Sud-Est

ALLA SCOPERTA DELLA COSTA REI

Quando si parla della Costa Rei la mente viaggia immediatamente verso la costa profumata di giglio marino e salsedine e verso le spiagge lunghe dalla sabbia fine, intervallate da palme e vegetazione tipicamente mediterranea, che regalano uno scenario naturale autentico e indimenticabile, fatto di scorci ancora selvaggi ma mai monotoni. In passato la zona era paludosa e ricca di acquitrini, ma l’azione di bonifica forzosa, ad opera dei detenuti delle ottocentesche carceri di Castiadas, è riuscita a far assumere al territorio l’aspetto attuale che, in conseguenza dell’azione e della presenza dei carcerati, fece ribattezzare il tratto di costa “Costa dei Rei”, evolutosi in “Costa Rei”.

Se si immagina di intraprendere un viaggio alla scoperta di questa meravigliosa zona, ci si imbatte dapprima nella spiaggia di Santa Giusta, particolarmente nota per lo “Scoglio di Peppino”, un enorme roccia che emerge dal mare e sovrasta le acque, per poi giungere nella zona di Monte Turnu con la sua omonima spiaggia, caratterizzata da sabbia quasi ambrata. Proseguendo in direzione Cala Pira, si può ammirare la torre d’avvistamento settecentesca a pochi passi dalla spiaggia e, più a sud, si rimane affascinati dalla bellezza di Villasimius, con i suoi suggestivi scorci sull’area protetta di Capo Carbonara.

_

Il mare di Costa Rei

CAPO FERRATO

Un promontorio panoramico, dove regna il silenzio e il mare

La zona di Capo Ferrato, seppur poco conosciuta e frequentata, rappresenta uno dei punti più magici del sud Sardegna, perfetto per chi ama avventurarsi in percorsi di trekking alla scoperta di panorami affascinanti e viste mozzafiato sulle tante calette selvagge della zona. Camminando lungo i sentieri segnalati è possibile raggiungere il famoso faro di Capo Ferrato, costruito nel 1925 e oggi completamente immerso nella natura, tra arbusti sempreverdi, grandi cactus e scogliere. Qui si potrà godere di uno scenario fantastico, che spazia dalla spiaggia di Ferraxi a nord fino all’isola di Serpentara a sud.

3 km | 5 minuti in auto

_

Tramonto a Costa Rei

STAGNO DI COLOSTRAI

Una delle oasi avifaunistiche più suggestive di sempre

Lo stagno di Colostrai, collegato al vicino stagno di Ferraxi, sorge nella pianura di San Priamo, proprio alle spalle della parte più isolata e nascosta dell’omonima spiaggia, tra sabbia color bronzo e natura dai colori vivaci. In questo suggestivo scenario protetto, vicino a punti di interesse storici come il Santuario di San Priamo, hanno dimora alcuni esemplari di aironi, falchi, anatre, martin pescatore e i maestosi ed affascinanti fenicotteri rosa. In alcuni periodi, i più fortunati potranno anche assistere allo spettacolare volo delle cicogne bianche e scattare qualche scatto da uno dei punti panoramici che circondano l’area.

25 km | 23 minuti in auto

_

Costa di Villasimius

COSTA DI VILLASIMIUS

Quaranta chilometri di costa tra mare incontaminato e spiagge paradisiache

La costa di Villasimius, tra le più spettacolari e famose di tutta la Sardegna, si estende per circa quaranta chilometri all’interno del parco marino di Capo Carbonara e prende il nome dalla piccola cittadina di Villasimius, un tempo nominata “Carobaxa” per la presenza delle miniere di carbone e ora diventata, nel corso dell’ultimo ventennio, uno dei centri turistici di maggiore rilievo della Sardegna, per il suo paesaggio naturale e per le bellezze marine che custodisce. Il litorale può vantare innumerevoli calette e deliziosi arenili dalle acque limpide e fondali dolcemente digradanti, come quelli delle note “Piscine di Villasimius”.

26 km | 27 minuti in auto

_

Torre di Porto Giunco (Villasimius)

PORTO GIUNCO

Un piccolo lembo di terra dalle sfumature rosacee, che sembrano dipinte

Votata tra le dieci spiagge più belle d’Italia, Porto Giunco si trova ai piedi di un promontorio roccioso ed è caratterizzata da una lunga distesa di sabbia rosacea, ricca di piccolissimi detriti di granito, da cui deriva appunto la sua particolare colorazione, che separa il retrostante stagno di Notteri dalle acque trasparenti e limpide del mare. La spiaggia è dominata da un’antica torre di avvistamento spagnola, raggiungibile sia in auto che a piedi tramite un percorso in salita. Da questo punto è possibile ammirare, soprattutto nell’ora del tramonto, un panorama mozzafiato fatto di contrasti tra le sfumature del mare e quelle della laguna.

29 km | 30 minuti in auto

_

Isola di Serpentara

SERPENTARA

Un’isola leggendaria nel cuore dell’area marina protetta di Capo Carbonara

L’isola di Serpentara, dalla conformazione che ricorda proprio quella di un lungo serpente sinuoso, secondo alcune leggende, è stata in passato covo di pirati, malfattori e ricercati che, grazie al difficile approdo roccioso, trovavano nascondiglio e riparo tra la fitta vegetazione selvatica. A oggi l’isola è completamente disabitata e l’unica costruzione presente, incastonata tra sassi e antichi arbusti, è una torre di avvistamento spagnola, chiamata la “Torre di San Lorenzo” progettata per monitorare le navi nemiche. L’isolotto offre dimora a conigli selvatici, rare specie di uccelli e vicino alle coste ospita simpatici delfini.

22 km | 20 minuti in auto + 20 minuti in barca da Monte Turnu

_

Sud Sardegna: Isola dei Cavoli

ISOLA DEI CAVOLI

Una piccola isola dal grande fascino capeggiata dall’imponente faro

Nonostante i suoi soli 43 ettari di estensione, l’Isola dei Cavoli rappresenta un vero e proprio gioiello floro-faunistico. L’entroterra viene infatti scelto come luogo di nidificazione da falchi pellegrini, cormorani dal ciuffo, berte e gabbiani, mentre le sue acque limpide ospitano banchi di delfini e barracuda. I fondali, particolarmente interessanti per i pescatori della zona, sono habitat di aragoste, pesci e molluschi. L’isola è inoltre conosciuta sia per il suo faro, costruito a metà dell’ottocento sul rilievo più alto con tasselli in pietra bianca dai colori cangianti, sia per la tradizionale processione in mare in onore della Vergine dei naviganti, la cui statua è deposta sul fondale.

30 km | 32 minuti in auto + 35 minuti in barca da Monte Turnu

_